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"Eseguire in un teatro una musica salvata dall'oblio

è come averla liberata finalmente dal campo di prigionia"

Francesco Lotoro

La Fondazione ILMC porta la musica dei campi di concentramento nei grandi teatri di tutto il mondo

HOTEL DE VILLE
Grand Place - Bruxelles
19 ottobre 2015

HOTEL DE VILLE || SALLE GOTHIQUE

ORGANIZZATRICE
MARIE FRANCE BOTTE

Nota per la sua attività di sensibilizzazione contro la pedofilia, lavora con l’associazione Terre des Hommes in Thailandia, dove apre centri di accoglienza per bambini sfruttati. Da questa esperienza nascerà il libro “Le prix d'un enfant: 4 ans dans l'enfer de la prostitution enfantine à Bangkok” in cui racconta la drammatica lotta che ha intrapreso a favore dei bimbi della capitale thailandese, prima smascherando il vergognoso fenomeno e poi portando all’attenzione degli organismi della Comunità Europea  la sua gravità. Ha collaborato con Medici Senza Frontiere alla creazione dell’ Associazione Francois-Xavier Bagnoud.
Nel 1994 la sua proposta di perseguire penalmente un cittadino belga che abbia abusato bambini all’estero diventa legge. Dal 2015 è la direttrice del protocollo del Comune di Bruxelles.

CAST

 

N. 1 ora di musica.
30 minuti di conversazione.
11 minuti di proiezione video.

 

Piano: Francesco Lotoro
Violino: Roby Lakatos
Voce: Paolo Candido
 
Presenta: Viviana Kasam

programme

Sandor Kuti
    Violin Sonata 1st movement  4’
        violin: Roby Lakatos

Burgenland Roma
But facunge, but maro pekal  4’
violin: Roby Lakatos,
piano: Francesco Lotoro,
male singer: Paolo Candido

Anonym of Buchenwald
Heimatlos  3’
piano: Francesco Lotoro,
male singer: Paolo Candido

Anonym of Maidanek-Lublin
Habeit Mishomaim ure  3’
piano: Francesco Lotoro,
male singer: Paolo Candido

Karel Berman
Terezin Suite 10’
piano: Francesco Lotoro,

Anonym of Maerzbachtal
Zi ist mein herz 2’
male singer: Paolo Candido

Jozef Kropiński
Tangos  1’
piano: Francesco Lotoro,

Piesn bez slov (violin, piano) 2’
violin: Roby Lakatos,
piano: Francesco Lotoro,

Arturo Coppola
Alla finestra  4’
violin: Roby Lakatos,
piano: Francesco Lotoro,
male singer: Paolo Candido

Rudolf Karel
Pancrác Valzer (piano) 5’
piano: Francesco Lotoro,

Pankrac Polka (violin, piano) 3’
violin: Roby Lakatos,
piano: Francesco Lotoro,

Antonin Brodna
Frihling 4’
violin: Roby Lakatos,
piano: Francesco Lotoro,
male singer: Paolo Candido

Anonymous from Lodz Ghetto
Romani dzili  4’
violin: Roby Lakatos,
piano: Francesco Lotoro,
male singer: Paolo Candido

VIOLINISTA
ROBY LAKATOS
 
Famoso violinista ungherese di origini Rom, discendente del “Re dei violinisti gitani” Janos Bihari. Rinomato per il suo stile eclettico e versatile il suo repertorio spazia dal jazz alla musica classica che egli mescola, alla stessa maniera di Liszt e Brahms, con i ritmi rom e quelli popolari ungheresi. Nel 2004 ha riscosso un grande successo suonando durante il festival “Il Genio del violino”  con l’orchestra sinfonica di Londra. Il suo stile, la sua visione, il suo talento per l’improvvisazione, la sua curiosità musicale e le sue doti di compositore lo rendono uno dei talenti musicali più intriganti e di successo al giorno d’oggi.
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