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Musicisti bibelforscher [Zeugen Jehovas] nei lager aperti dal Terzo Reich

  • Immagine del redattore: Fondazione ILMC
    Fondazione ILMC
  • 3 feb 2024
  • Tempo di lettura: 10 min

[estratto dalla Conferenza organizzata da Wikimedia Italia, Triennale di Milano 28.1.2024 - © Fondazione ILMC Barletta]


Nel territorio del Reich gli International Bible Students (dal 26 luglio 1931 Jehovah’s Witnesses, Testimoni di G.va), seguaci di un movimento religioso cristiano fondato nel 1870 dal predicatore statunitense Charles Taze Russell con sede giuridica presso la Watchtower Society di Brooklyn, erano denominati Bibelforscher – in seguito Zeugen Jehovas – ed erano la più grande comunità di Testimoni di G.va in Europa; furono discriminati principalmente a causa della loro renitenza alla leva militare obbligatoria reintrodotta in Germania nel 1935 nonché del rifiuto a eseguire lavori di industria bellica, riconoscere l’autorità del Reich e aderire a simbologie del nazionalsocialismo (saluto al Führer e alla bandiera del Reich, iscrizione dei propri figli alla Hitler-Jugend).

Mieczysław Kaleciński, Testimone di G.va arrestato a Bukowno, ricorda che le autorità del Reich intendevano arruolarli nei Vigili del Fuoco (a quel tempo in Germania costituiva un corpo paramilitare), chiesero loro di firmare un foglio nel quale dichiarassero di non essere ebrei e che avrebbero svolto coscienziosamente ogni mansione loro assegnata dal Reich ma questi rifiutarono.

Circa 10.000 Bibelforscher furono trasferiti presso Campi di concentramento nel territorio del Reich, 250 di essi furono uccisi, a Buchenwald si contarono circa 800 Testimoni di G.va dei quali 38 morirono nel Campo mentre altri 55 durante le Marce della Morte; 3.000 di essi provenienti da Austria, Belgio, Cecoslovacchia, Olanda, Norvegia e Polonia furono trasferiti presso Campi di concentramento e penitenziari per essersi rifiutati di abiurare, molti furono torturati e 1.650 perirono.

Nato a Lipsia il 22 dicembre 1900, Eric Hugo Frost (foto 1) apprese i primi rudimenti musicali dal padre; nel 1915 intraprese gli studi presso una scuola commerciale ma interruppe gli studi allo scoppio della Prima Guerra Mondiale a causa della quale fu coscritto nell’esercito prussiano.

Dopo la Guerra, Frost si dedicò interamente alla musica, intraprese gli studi di pianoforte e composizione presso il Königliches Konservatorium della sua città natale intraprendendo l’attività di pianista e Kapellmeister; nel medesimo anno sua madre si convertì alla dottrina dei Bibelforscher.

Sollecitato da sua madre, Frost iniziò a collaborare con gli Ernste Bibelforscher (Ricercatori biblici seri), denominazione dei Testimoni di G.va in Germania sino al 1931; il 4 marzo 1923 sia lui che suo padre abbracciarono la nuova fede.

Interrotti gli studi musicali, si guadagnò da vivere suonando presso Cafè, nel 1924 la Wachtturm Gesellschaft gli conferì l’incarico di Aufseher presso il Literaturdepot della congregazione di Lipsia, a partire dal 1928 lavorò alla proiezione cinematografica del film religioso Photo-Drama der Schöpfung prodotto dalla International Bible Student Association del quale scrisse le musiche.

Lavorò come accompagnatore musicale di film muti a Stettino e si impegnò nell’attività proselitistica della sua congregazione, anche in risposta alle numerose disposizioni discriminatorie emanate dal Reich a partire dall’aprile 1933 nei riguardi dei Bibelforscher.

Arrestato e rilasciato dopo 10 giorni, Frost emigrò in Cecoslovacchia; nel maggio 1935 tornò in Germania trovando lavoro nella costruzione della metropolitana di Berlino.

Nel 1933 in Germania si contavano circa 25.000 Bibelforscher; con la presa di potere del partito nazionalsocialista, le discriminazioni nei riguardi dei Bibelforscher si fecero sempre più pesanti, circa 10.000 membri delle loro congregazioni furono arrestati dalla polizia e trasferiti presso penitenziari o Campi di concentramento nonché sottoposti al regime di Schutzhaft (custodia cautelare), 1.000 Bibelforscher persero la vita durante la prigionia.

Per la sua attività di proselitismo e distribuzione di volantini ostili al nazionalsocialismo, il 13 giugno 1935 Frost fu arrestato e trasferito nel Campo Columbia presso Berlino-Tempelhof; il 27 marzo 1937 fu arrestato dalla Gestapo, trasferito a Esterwegen e infine Sachsenhausen.

A Sachsenhausen, Frost fu addetto al lavoro coatto presso il reparto calzaturiero; guarito da una grave polmonite, fu addetto agli impianti di depurazione idrica, il suo lavoro consisteva principalmente nel trasporto di terra con una carriola per un breve tragitto.

Nel Lager i Bibelforscher furono separati dagli altri deportati, 150 di essi morirono in isolamento a causa di razionamento del cibo, freddo, malattie infettive e omicidi mirati; pur in isolamento, i Bibelforscher organizzavano riunioni, leggevano i quaderni della Watchtower Society di Brooklyn severamente vietati, discutevano di questioni religiose ed eseguivano canti corali.

Nel Lager, Frost tenne concerti per le guardie e nella primavera 1941 concepì l’inno Fest steht in großer, schwerer Zeit per coro maschile – altresì intitolato Jehovas Zeugen o Vorwärts, ihr Zeugen! – ricordato a memoria dall’autore e altri Bibelforscher ognuno per una strofa (sistema utilizzato in altri Lager) e steso su un foglio successivamente occultato da un correligionario addetto alla cura di una stalla poco fuori il perimetro del Lager dove alcuni membri delle SS allevavano conigli e presso la quale erano nascoste numerose pubblicazioni e materiale librario della Wachtturm-Gesellschaft.

Il foglio contenente l’inno Fest steht fu inviato clandestinamente a correligionari in Svizzera e spedito presso la sede centrale della Watchtower Society di Brooklyn.

Come riporta nei suoi testi, Frost aveva in mente da molto tempo la linea melodica di Fest steht; un giorno, durante la marcia quotidiana dal Lager agli impianti di depurazione idrica con altri 40 suoi correligionari, pensò di dare finalmente un testo alla melodia dell’inno ispirandosi al Vangelo di Luca cap.16 vs.16 e, nonostante fosse proibito ai deportati parlare tra loro, riuscì a chiedere a quattro suoi correligionari dotati di buona memoria di fissare nella mente ognuna delle strofe dell’inno.

Rientrati la sera nel Block del Lager, i quattro Bibelforscher dettarono i testi memorizzati a Frost, quest’ultimo provvide ad assemblarli alla parte melodica stesa su carta; se le guardie avessero trovato tali carte, molto probabilmente Frost sarebbe stato impiccato.

I Bibelforscher di Sachsenhausen intonavano l’inno durante le marce e nelle riunioni serali, scrive Frost: “Se la sera eravamo insieme, qualcuno cominciava a cantare una melodia, altri fratelli si univano al canto e i nostri occhi cominciavano a brillare e prendevamo coraggio. Grazie a questo canto, abbiamo avuto modo per rilassarci e uno speciale incoraggiamento”.

A Sachsenhausen, Frost scrisse altresì l’inno Welch ein Duften durch das Land zieht dedicato alla primavera; a fine luglio 1941 fu trasferito a Neuengamme, nel 1943 scrisse l’inno Tag des Gewölks per coro maschile e organo altresì intitolato Wolkengedunkel.

Nel giugno 1940 la Wermacht occupò le Channel Islands, dipendenza della Corona britannica nel Canale della Manica, amministrate dai baliati di Guernsey e Jersey; presso l’isola settentrionale di Alderney il Reich aprì quattro Campi di concentramento e lavori forzati tecnicamente satelliti di Neuengamme; i Lager Helgoland e Borkum erano gestiti dalla Organisation Todt per il lavoro coatto.

A Alderney furono trasferiti ebrei, Bibelforscher, prigionieri di guerra sovietici e polacchi.

Nel 1943 Frost fu trasferito a Alderney presso le Channel Islands e cooptato dalla SS-Baubrigade I presso il sub-Campo di lavori forzati Albany, ivi scrisse un Kampflied per coro maschile; liberato il 5 maggio 1945 da Albany tornò in Germania e divenne responsabile della Wachtturm-Gesellschaft di Magdeburgo sino alla messa al bando della congregazione religiosa nel territorio della Repubblica Democratica Tedesca a partire dal 30 agosto 1950.

Trasferitosi a Wiesbaden, divenne Aufseher della Wachtturm-Gesellschaft di Wiesbaden ma lasciò nel 1955 per motivi di salute; Frost fu al centro di una campagna diffamatoria presumibilmente perpetrata dal Ministerium für Staatssicherheit (Stasi, servizi di sicurezza della Repubblica Democratica Tedesca) circa un suo presunto collaborazionismo con la Gestapo a Sachsenhausen, le prove esibite in tal senso si sono tuttavia rivelate insoddisfacenti, pregiudiziali e lacunose.

Molti suoi inni furono eseguiti nell’ambito dei congressi della Wachtturm-Gesellschaft; da citare il Kampflied, Hallelujah-Chor e il poema sinfonico Der Sieg der Gerechtigkeit per coro e orchestra.

Il 1° agosto 1948 l’inno Fest steht fu cantato per la prima volta negli Stati Uniti da un coro di studenti dell’11a classe della Scuola missionaria di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead) durante la cerimonia per il conferimento dei diplomi. nel 1950 l’inno Fest steht in großer, schwerer Zeit fu definitivamente tradotto in lingua inglese, intitolato Forward, You Witnesses e, parzialmente modificato e rimodellato in tre strofe, pubblicato nel Jehovah’s Witness New Songbook presso le congregazioni statunitensi del movimento religioso nonché in numerose lingue nei libri di culto attribuendogli nell’ordine il numero 29.

Erich Frost morì a Lubecca il 30 ottobre 1987.

Nel dicembre 1940 l’autorità militare di Auschwitz I Stammlager costituì una Lagerkapelle, orchestra di deportati prevalentemente costituita da ex militari e resistenti polacchi cechi, russi; l’orchestra era diretta da Franz Nierychło, Kapo delle cucine di Auschwitz I, del quale i musicisti sopravvissuti ci consegnano testimonianza di un individuo spregevole e musicalmente inadeguato al ruolo (Nierychło fu in seguito classificato Volksdeutsche e nel 1942 coscritto nella Wermacht, gli subentrò l’eccellente compositore e direttore d’orchestra polacco Adam Kopyciński).

Il nucleo originario della Lagerkapelle era costituito da un saxofonista, un trombettista, un percussionista, un fisarmonicista, un violinista e un contrabbassista; a partire dal 6 gennaio 1941 le prove si tennero al piano interrato del Block 24, successivamente adibito a sala da concerto a beneficio di SS e deportati (ivi era allocato un podio e un pianoforte a coda).

Assumere la posizione di musicista della Lagerkapelle era per i deportati uno status altamente auspicato anche per i benefici che ciò comportava, da alloggi più confortevoli all’alienazione da lavoro coatto pesante a razioni supplementari di cibo (non per nulla molti musicisti dilettanti tentarono invano di inserirsi negli organici orchestrali); tuttavia, ciò poteva altresì costituire motivo di spregio e malumori da parte della maggior parte dei deportati.

Nel giugno 1942 il flautista e clarinettista Testimone di G.va polacco Jan [Johann] Otrębski (foto 2), nato a Ząbkowice Śląskie il 23 maggio 1923, Jan Otrębski fu arrestato e trasferito presso il carcere di Sosnowiec, dove fu intimato senza successo per quattro giorni di firmare un impegno di abiura dalla propria fede; successivamente fu trasferito a Myslowitz e il 15 settembre 1942 ad Auschwitz I (assunse il numero di matricola 63609).

Otrębski scelse di non partecipare all’attività della Lagerkapelle ma riuscì a farsi prestare un violino da un membro dell’orchestra per confortare con la musica i suoi correligionari.

Il 13 aprile 1943 Otrębski fu trasferito a Mauthausen-Gusen, il 15 giugno 1943 a Mauthausen-Eisenerz, il 24 febbraio 1945 a Mauthausen-Peggau, l’8 aprile 1945 presso il Campo principale di Mauthausen, il 5 maggio 1945 fu liberato dalle truppe statunitensi; il 2 agosto 1995 Otrebski rilasciò a Robert Buckley una lunga intervista sulla sua esperienza ad Auschwitz, i materiali audio sono oggi accessibili presso lo USHMM di Washington DC.

Wilhelm Heinrich “Willy” Hild (foto 3) nacque il 30 dicembre 1894 a Francoforte-Höchst da genitori di fede cristiana evangelica; compì gli studi musicali presso il Conservatorio di Gottinga acquisendo esperienza professionale in qualità di musicista presso l’orchestra municipale.

A partire dal 1912 suonò in numerose orchestre a Bad Soden, Ratibor, Breslavia, Königsberg, Memel e da dicembre 1912 a marzo 1913 sulla nave Windhuk salpata da Amburgo per circumnavigare l’Africa; durante la Prima Guerra Mondiale prestò servizio militare come assistente oboista e medico ausiliario e, durante questo periodo, scrisse molte opere ciascuna firmata con luogo e data.

Dopo la Guerra suonò a Francoforte, prima all’Alemannia-Lichtspiele e successivamente nell’Orchestra Sinfonica di Francoforte (in seguito Orchestra della Radio) e allo Schwan-Lichtspiele; il 22 agosto 1919 sposò Fanny Frieda Buck di Malmsheim, dal matrimonio nacque la figlia Elsa.

A partire dal 16 agosto 1924 Hild lavorò come secondo violino nell’Orchestra dell’Opera di Francoforte; nel medesimo periodo sua moglie Frieda entrò in contatto con i Bibelforscher di Francoforte e si convertì alla nuova fede, seguita in poco tempo da suo marito.

Più volte Hild manifestò palese insofferenza verso simboli e idee del nazionalsocialismo, durante una commemorazione pubblica a Francoforte, mentre tutti intonavano il Deutschlandlied non si alzò dal suo posto e non fece il tipico saluto tedesco ma prese a sfogliare uno spartito; come riportato dall’ispettore dell’orchestra, il 10 novembre 1933 al termine del discorso del Führer in commemorazione del Putsch di Monaco, allorché tutti si alzarono facendo il noto saluto e intonando l’inno Horst Wessel Lied, Hild si voltò, guardò l’orologio e fece per lasciare la sala.

Qualche giorno dopo l’incidente, la direzione del Teatro dell’Opera espulse Hild dall’organico orchestrale; seguirono lettera di scuse da parte di Hild e provvedimenti di natura pecuniaria nei suoi riguardi da parte della direzione teatrale ma il 4 dicembre Hild tornò in organico.

Nell’ottobre 1935 durante una prova d’orchestra, Hild subì un attacco epilettico dovuto con molta probabilità ai postumi di una ferita subita durante la Prima Guerra Mondiale; il medico chiamato per l’emergenza dichiarò che Hild non avrebbe potuto più esibirsi in orchestra ma Hild cercò con ogni sforzo di mantener fede agli impegni professionali.

Tuttavia, la sua salute peggiorò tanto che il 22 dicembre 1936 svenne durante una pausa delle prove d’orchestra infortunandosi a causa della caduta; nel marzo 1937 gli fu diagnosticata l’epilessia a causa delle ferite riportate in guerra e, a quel punto, non gli rimase che la sua missione religiosa.

Agli inizi di maggio 1938 Hild fu arrestato dalla Gestapo nel suo appartamento di Francoforte in Marbachweg 291, il 25 maggio fu messo in custodia cautelare a causa del suo lavoro di Studente Biblico; due giorni prima fu altresì arrestata sua moglie Frieda e trasferita presso il penitenziario di Preungesheim ma, cinque giorni dopo, il medico della prigione certificò l’inidoneità di Frieda alla detenzione a causa di un problema cardiaco aggravatosi a seguito dell’arresto di suo marito.

Nel luglio 1938 la direzione generale dei teatri di Francoforte chiese spiegazioni alla Gestapo sui motivi dell’arresto di Hild, la Gestapo contattò telefonicamente il direttore generale Meissner spiegando che Hild era stato arrestato a ragione della sua attività illegale di Studente Biblico; la rappresaglia nei riguardi di Hild non cessò con la perdita del lavoro e l’arresto tant’è che il suo appartamento fu più volte perquisito e, durante una perquisizione la figlia Elsa riuscì a nascondere alcune copie della rivista dei Bibelforscher Goldene Zeitalter (oggi Erwachet! ossia Svegliatevi!).

Dopo il suo arresto, Hild fu trasferito presso il carcere della polizia di Klapperfeldstrasse, il 29 luglio 1938 fu definitivamente deportato a Buchenwald.

A Buchenwald, Hild assunse il numero di matricola 5159 e fu adibito ai lavori forzati presso una cava di pietra; in risposta a un’ulteriore richiesta della figlia Elsa datata 27 marzo 1939 di rilasciare suo padre, l’autorità del Lager rispose con un diniego dato che Hild dichiarò di non avere alcuna intenzione di abiurare il proprio credo religioso.

La moglie Frieda si spense il 30 aprile 1939 a 47 anni senza poter rivedere suo marito; d’altro canto, pur invitato dal comandante di Buchenwald ad abiurare in cambio del rilascio immediato e della sua reintegrazione al Teatro dell’Opera di Francoforte, Hild rimase inflessibile nel suo credo.

Tale diniego provocò la dura reazione da parte dell’autorità del Lager la quale lo sottopose a tortura (gli furono fatti saltare i denti anteriori) e gli negò la regolare corrispondenza con sua figlia Elsa.

In una comunicazione del 1940 da parte del Lagerkcommandant di Buchenwald si dichiara che il prigioniero in questione “è ancora uno Studente Biblico testardo e si rifiuta di rinunciare all'eresia degli Studenti Biblici. Per questo motivo è stato privato dell’intrattenere la corrispondenza altrimenti consentita”; il 30 agosto 1942 la figlia Elsa si sposò pur in assenza di suo padre).

Hild partecipò all’attività musicale di Buchenwald e specificatamente della banda del Lager; non suonava nella banda ma familiarizzò con il bandoneon che imparò a suonare nel Lager, inoltre trasponeva e scriveva musica anche per l’intrattenimento delle SS.

Hild preferiva suonare la fisarmonica per proprio diletto o per il compleanno di qualche compagno di Block o al risveglio mattutino; un compagno di prigionia ricorda che Hild dava spesso la sveglia al Block eseguendo al bandoneon il Wiegenlied di J. Brahms.

Scrisse diversi canti per le riunioni segrete dei Bibelforscher nel Lager, accompagnandoli altresì con il bandoneon; dopo la liberazione di Buchenwald l’11 aprile 1945, Hild tornò a Francoforte dove visse inizialmente con la figlia, il genero e il nipote.

Il 29 maggio 1945 Hild fece domanda di reinserimento nell’orchestra del Teatro dell’Opera, tre giorni dopo la richiesta fu reintegrato a stipendio pieno; purtroppo, la deportazione a Buchenwald peggiorò la sua epilessia al punto che non poteva più lavorare come musicista, perciò nell’ottobre del medesimo anno Hild chiese e ottenne di essere assunto nell’amministrazione del teatro.

Il 1° settembre 1946 Hild fu collocato in prepensionamento data la sua permanenza di sette anni a Buchewald; nel febbraio 1947 sposò un’ex collega, la cantante lirica Martha Grässler (anche lei Testimone di G.va già deportata a Lichtenburg e Ravensbrück), entrambi vissero a Francoforte-Sossenheim, a partire dal 1965 a Mespelbrunn in Spessart (Baviera).

Martha morì il 14 novembre 1973 a Mespelbrunn, Willy il 23 settembre 1977 a Bessenbach.




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