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La Fondazione ILMC riporta in vita le musiche di Pietro Maggioli

  • Immagine del redattore: Fondazione ILMC
    Fondazione ILMC
  • 31 lug 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Dopo 70 anni la Fondazione ILMC riporta in vita le opere scritte da Pietro Maggioli durante l’internamento militare nello Stalag XA Sandbostel. Nel 1935 il compositore Pietro Maggioli (nella foto in b/n), già organista della Chiesa Madre di Pesaro, si trasferì a Rovereto; fatto prigioniero dalle truppe tedesche a seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943, fu trasferito presso lo Stalag 333 Benjaminow e successivamente presso lo Stalag XA Sandbostel.


A Sandbostel scrisse il poema sinfonico Cantico delle Creature (subtitolato Lauda Francescana) per soli, coro maschile e orchestra eseguito nello Stalag il 19 novembre 1944 nell’ambito di eventi letterari e religiosi su S. Francesco d’Assisi organizzati dai cappellani militari a partire dal 4 ottobre 1944; a Sandbostel Maggioli scrisse altresì Preghiera del Prigioniero per soli, coro maschile e orchestra e Missa captivorum per coro maschile e organo (perduta).


Dopo la Guerra, Maggioli tornò a Rovereto e nel 1952 si trasferì a Roma; ivi morì nel 1963.

I manoscritti di entrambe le opere andarono purtroppo smarriti; il caro Diego Maggioli, figlio di Pietro, mi riferì che il Cantico delle Creature fu eseguito nel 1952 dall’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino mentre la Preghiera del Prigioniero fu eseguita nel 1956 dall’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma.


A seguito di ulteriori ricerche presso gli Archivi musicali della RAI di Torino, recuperai la riduzione voci e pianoforte del Cantico delle Creature la quale, pur non essendo la partitura dell’opera, costituiva un enorme passo in avanti nella ricerca sul Maggioli; constatai la bellezza dell’opera, sacra nel senso più sublime del termine di solida architettura.


Il Cantico delle Creature di Maggioli utilizza completamente il testo originale di S. Francesco d’Assisi mentre il canto – distribuito tra tenore, baritono e coro maschile – è di impostazione neoromantica e grande respiro orchestrale su una stima di organico orchestrale di ca. 40 (quaranta) elementi.


Tuttavia la riduzione di un’opera non può restituire la bellezza e i colori della partitura nella sua integrità, occorrevano altri materiali per giungere a una stesura dell’opera quanto più vicina possibile a come l’Autore la scrisse; l’occasione si è felicemente presentata lo scorso aprile in occasione di un viaggio di ricerca a Roma nell’ambito del progetto FUTURE MEMORIES – 100 Viaggi economicamente sostenuto dalla Regione Puglia


Dopo la morte di Diego alcuni anni fa, non rimaneva che sperare in ulteriori ricerche tra i materiali di Diego; grazie alla meravigliosa collaborazione di Pia e Patrizia Maggioli, rispettivamente vedova e figlia di Diego, abbiamo insperatamente riportato alla luce vecchi dischi Pyral (dischi matrice) contenenti la registrazione di Cantico delle Creature, Preghiera del Prigioniero e altre opere di Maggioli scritte in cattività (i dischi sono in buone condizioni).

Il recupero dei dischi Pyral è stato fondamentale poiché ha permesso finalmente la ricostruzione da fonte fonografica di partiture delle quali è andato perduto il supporto cartaceo; dopo un accurato lavoro di pulitura dei dischi Pyral e meticoloso caricamento del materiale fonografico originale su moderni supporti da parte di Tommy Cavalieri dei Sorriso Studios di Bari – ormai consacrato quale insostituibile tecnico di fiducia della Fondazione ILMC – abbiamo finalmente recuperato i materiali fonografici di tutte le opere scritte da Maggioli durante l’internamento a Sandbostel.


Come ha dichiarato Tommy Cavalieri, “i dischi sono stati sottoposti a lavaggio con acqua distillata demineralizzata purificata di altissima qualità, il lavoro è stato svolto con trasferimento analogico da giradischi a trazione diretta e tarato meccanicamente con lettura stroboscopica su modulo phono 47 ohm acquisito in forma diretta sulla stazione digitale (DAWAvid Protools) ad alta risoluzione; si è provveduto al necessario restauro fisico del supporto microsolco, il contenuto dei dischi originali è stato integralmente riprodotto con successo”.


Trattasi di opere di inaudita bellezza, di grande respiro sinfonico e che rendono l’idea di un grande compositore italiano ingiustamente dimenticato come Pietro Maggioli. Adesso e soprattutto nel caso del Cantico delle Creature – grazie anche alla riduzione pianistica già in possesso della Fondazione ILMC – sarà ancor più agevole ricostruire le partiture del Maggioli; un grande passo in avanti nella storia della letteratura musicale concentrazionaria.


Abbiamo un obiettivo: ricostruire le due partiture di Maggioli ed eseguirle nel 2025 in occasione dell’80esimo anniversario della fine della 2a Guerra Mondiale; c’è da ricostruire le opere, stendere partiture e parti staccate, preparare solisti, coro maschile e orchestra. Siamo convinti che, sino a quando un’opera scritta in prigionia e deportazione non viene eseguita, a prescindere dal fatto che la sua partitura sia stata recuperata o ricostruita, essa rimane ancora prigioniera nel Lager o Gulag dove è stata concepita e creata.


Amici e Amiche della Fondazione ILMC, Colleghi,

aiutateci a concludere il sogno; noi abbiamo fatto la prima metà dell’operazione (quella più difficile e costosa) ma, grazie al Vostro aiuto, possiamo concludere in pochi mesi l’operazione Maggioli.

DONATE. GRAZIE DI CUORE.

STAFF FONDAZIONE ILMC

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