top of page

Future Memories: il viaggio di Lotoro alla ricerca della musica scritta nei lager prosegue in Polonia e Ungheria

  • Immagine del redattore: Fondazione ILMC
    Fondazione ILMC
  • 6 giu 2023
  • Tempo di lettura: 2 min
Francesco Lotoro a Cracovia, a casa di Christof Kulisiewicz
Francesco Lotoro a Cracovia, a casa di Christof Kulisiewicz

Il viaggio di Francesco Lotoro alla ricerca della musica composta nei lager e altri luoghi di cattività civile e militare del mondo tra il 1933 e il 1953 ha questa volta previsto tappe in Polonia e Ungheria. Il progetto "Future Memories. Lotoro’s Journey to Save the Lost Music", del quale anche questo viaggio fa parte, è promosso dalla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria ETS e sostenuto da Claims Conference (New York), Regione Puglia, Rothschild Foundation Hanadiv Europe (Londra), Righteous Persons Foundation (Los Angeles), Fondation pour la Mémoire de la Shoah (Parigi). Il viaggio è stato compiuto insieme a Grazia Tiritiello, vicepresidente della Fondazione ILMC.


A Cracovia hanno incontrato Christof Kulisiewicz, figlio di Aleksander Kulisiewicz, cantante e compositore polacco deportato a Sachsenhausen; oltre ad aver acquisito tre cartelle di materiale autografo e 14 manoscritti musicali, Christof ha consegnato altro materiale fonografico e librario e ha permesso di scansionare i materiali conservati presso il cottage di suo padre, poco distante da Cracovia. Christof Kulisiewicz ha inoltre disposto la cessione alla Fondazione ILMC del manoscritto più importante della sua collezione ossia Le Crucifiè scritto da suo padre a Sachsenhausen; ha chiesto un mese di tempo in modo da realizzare alcune riproduzioni dello stesso in alta definizione da custodire nel suo archivio.


Nelle immagini: Francesco Lotoro e Grazia Tiritiello a Cracovia


Il giorno dopo Lotoro e Tiritiello si sono spostati via bus a Oświęcim per recarsi allo Auschwitz Museum dove hanno scansionato il Diario del deportato polacco Kazimierz Tyminski, un pezzo pianistico scritto da Adam Kopyciński e lo spartito di Ich bin heute, ja so vediebt arrangiato per orchestra da Józef Kropiński.


Nelle foto: ad Oświęcim presso lo Auschwitz Museum


Hanno quindi raggiunto Budapest tramite Flixbus e presso lo Institute for Musicology hanno acquisito copia della Sonata per violino solo scritta in cattività dal compositore ebreo ungherese Sándor Kuti. Si sono poi recati presso la Fővárosi Szabó Ervin Könyvtár, biblioteca metropolitana di Budapest presso la quale avevano fissato un appuntamento; gli addetti avevano già messo da parte partiture di compositori ebrei ungheresi deportati, per le quali si è proceduto alla relativa scansione. Hanno poi raggiunto la Biblioteca della Liszt Ferenc Zenemuvészeti Fóiskola; non essendoci un servizio di scanning, hanno fotografato molte opere del musicista ebreo ungherese László Weiner.


Nelle foto: Lotoro a Budpest presso l'Accademia Liszt e l'Istituto di Musicologia, alcuni spartiti, ritratti fotografici dei compositori Sándor Kuti, László Weiner, György Justus [Jusztusz]


L’indomani si sono recati alla Országos Széchényi Könyvtár (NSZL) presso la quale erano stati prenotati materiali; le scansioni non erano pronte ma sarebbero state inviate online a breve tempo. Presso la NSZL hanno ritrovato la rara Jazz Suite per pianoforte del compositore ebreo ungherese György Justus, ucciso nella propria abitazione dalle milizie filonaziste ungheresi nel novembre 1944.


 
 
 

Commenti


Sede Fondazione

Via Virgilio Marone, 38/C

76121, Barletta, Italia

Sede Bibliomediateca e ILMC Edizioni 
Via Del Salvatore, 48 (2° piano)
76121, Barletta, Italia
bottom of page