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Future Memories: il viaggio di Lotoro alla ricerca della musica scritta nei lager fa tappa negli USA

  • Immagine del redattore: Fondazione ILMC
    Fondazione ILMC
  • 29 nov 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 2 ago

Francesco Lotoro a Washington DC
Francesco Lotoro a Washington DC

Il viaggio di Francesco Lotoro alla ricerca della musica composta nei lager e altri luoghi di cattività civile e militare del mondo fa tappa negli Stati Uniti.  Il progetto "Future Memories. Lotoro’s Journey to Save the Lost Music", del quale anche questo viaggio fa parte, è promosso dalla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria ETS e sostenuto da Claims Conference (New York), Regione Puglia, Rothschild Foundation Hanadiv Europe (Londra), Righteous Persons Foundation (Los Angeles), Fondation pour la Mémoire de la Shoah (Parigi). Il viaggio è stato compiuto insieme a Donatella Altieri, responsabile del management della Fondazione ILMC.


La prima tappa del viaggio è stata Washington DC; l’obiettivo non era soltanto quello di fare ricerca ma anche di acquistare libri sulla materia introvabili in Europa; è stato utile acquistare tre capienti valigie per contenere il materiale librario trovato, insieme ai trolley personali che sono stati caricati di libri. Presso lo United States Holocaust Memorial Museum (USHMM) ha avuto luogo un incontro con Bret Werb, responsabile del Dipartimento musicale e tra i più autorevoli ricercatori della produzione musicale concentrazionaria; Werb ha aiutato Lotoro ad accedere ai materiali musicali del compositore ebreo ungherese naturalizzato americano Emeric Lazar oltre a procurare decine di preziosi libri e materiale enciclopedico sull’argomento, libri che ha deciso di donare alla Biblioteca della Fondazione ILMC (lo USHMM ha donato decine di libri ed enciclopedie che si è provveduto a spedire tramite Fedex).


Nelle foto: Francesco Lotoro a Washington DC e con Donatella Altieri


Il giorno dopo è stata la volta della Library of Congress presso la quale erano state prenotate in anticipo due postazioni; sono state scansionate molte opere scritte in prigionia da compositori ebrei, il materiale era voluminoso al punto che è stato necessario tornare il giorno dopo per completare le scansioni.


Dopo Washington DC, ha avuto luogo il trasferimento in treno a New York dove erano state riservate due postazioni presso la YIVO Institute for Jewish Research per consultare circa 100 folders di opere scritte da musicisti ebrei deportati durante la 2a Guerra Mondiale; l’enorme costo di scansione di ogni singola pagina ha costretti Lotoro e Altieri, loro malgrado, a limitare la scelta a dieci folders.


L’ultimo giorno di ricerca a New York si è svolto presso la New York Public Library, per consultare le Eric Itor Kahn Papers; prima di ottenere l’autorizzazione a emigrare negli USA, il compositore ebreo tedesco Eric Itor Kahn stese le partiture de Nenia pro Judaeis qui in haec aetate perierunt per violoncello e pianoforte e del Psalm XIII per coro maschile nel Campo di internamento di Les Milles.


Nelle foto: Francesco Lotoro a New York; ritratto fotografico di Eric Itor Kahn


Dopo consultazione dei folder sono state recuperate entrambe le partiture e sottoposte al desk della Library per richiedere la loro scansione; durante la permanenza a New York sono altresì stati perlustrati tre antiquariati librari precedentemente localizzati e ad è stato cquistato materiale librario per la Bibliomediteca delle Scienze Musicali.

 
 
 

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