Future Memories: il viaggio di Lotoro alla ricerca della musica scritta nei lager aproda in Polonia e Repubblica Ceca

Fondazione ILMC
29 mar 2024
Tempo di lettura: 2 min

Francesco Lotoro con un manoscritto di Rudolf Karel

Il viaggio di Francesco Lotoro alla ricerca della musica composta nei lager e altri luoghi di cattività civile e militare del mondo prosegue in Polonia e Repubblica Ceca. Il progetto "Future Memories. Lotoro’s Journey to Save the Lost Music", del quale anche questo viaggio fa parte, è promosso dalla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria ETS e sostenuto da Claims Conference (New York), Regione Puglia, Rothschild Foundation Hanadiv Europe (Londra), Righteous Persons Foundation (Los Angeles), Fondation pour la Mémoire de la Shoah (Parigi). Il viaggio è stato compiuto insieme a Grazia Tiritiello, vicepresidente della Fondazione ILMC.

Da Reggio Emilia hanno raggiunto via treno Milano per volare il giorno dopo a Cracovia dove hanno nuovamente incontrato Christof Kulisiewicz il quale ha consegnato documenti di suo padre impegnandosi a procurare altri materiali da librerie antiquarie di Cracovia.

Nelle foto: Lotoro a Cracovia, con Cristof Kulisiewicz, alcuni documenti musicali di Aleksander Kulisiewicz

E' stata quindi la volta della visita allo Auschwitz Museum presso il quale era stata riservata una sessione di ricerche presso i loro Archivi per scansionare materiali musicali utilizzati o prodotti o arrangiati dai musicisti della Lagerkapelle di Auschwitz I; dopo aver minuziosamente scelto i materiali ne è stata richiesta scansione che sarà inviata online previo pagamento.

Nella medesima giornata sono stati acquistati presso il Bookshop di Birkenau libri molto importanti e introvabili fuori dallo Auschwitz Museum, tra i quali tutti i corposi volumi Księga Pamięci con le liste dei deportati ad Auschwitz e Birkenau suddivisi per città e regioni principali di provenienza.

Nelle foto: Lotoro all'Auschwitz Museum

Lasciata Cracovia, Lotoro e Tiritiello si sono spostati via treno a Praga dove hanno incontrato Ivan, figlio del compositore Rudolf Karel, il quale ha consegnato l’intera collezione di fogli di carta velina celeste e fogli di block-notes sui quali suo padre Rudolf ha steso clandestinamente numerose opere musicali; un patrimonio di inestimabile valore documentaristico, storico, bibliotecario e museale.