
Friday, 8 August 2025
Il taccuino britannico e la maledizione dei ristoranti chiusi
Fatta eccezione per il periodo pandemico, ogni anno queste ricerche mi riportano nel Regno Unito, autentica miniera di musica concentrazionaria; a breve partirà un nuovo viaggio britannico ma quello del 2015 rimarrà indelebile anche in virtù di una strana, bizzarra 'maledizione' dei ristoranti chiusi
Fatta eccezione per il periodo pandemico, ogni anno queste ricerche mi riportano nel Regno Unito, autentica miniera di musica concentrazionaria; a breve partirà un nuovo viaggio britannico ma quello del 2015 rimarrà indelebile anche in virtù di una strana, bizzarra 'maledizione' dei ristoranti chiusi. Ma procediamo con ordine.
Nel 2015, con il regista Alexandre Valenti e lo staff del film MAESTRO, combinai un viaggio nel Regno Unito alla ricerca di musiche scritte da sopravvissuti e dei loro parenti in prigionia militare. Poiché non fu possibile prenotare l’andata con il supertreno sotto la Manica, arrivammo a Dover via nave.
Evitammo Londra e puntammo dritti a York; il nostro driver impostò il navigatore sulla strada più breve che tuttavia si rivelò la più trafficata, arrivammo a York a sera inoltrata e ristoranti chiusi.
La mattina dopo avevamo un incontro storico con Eva Fox-Gál, figlia del grande compositore e musicologo ebreo austriaco Hans Gál riparato nel Regno Unito, internato a Huyton e in seguito sull’Isola di Man; molti anni fa trascrissi per due pianoforti Das Musikalische Opfer BWV 1079 di J.S. Bach sulla ricostruzione e sviluppo del basso continuo realizzati proprio da Hans Gál, quel giorno sua figlia mi aspettava a casa sua…